Volumi
L’Amministrazione comunale di Collinas, di concerto con la Fondazione di Sardegna, ha deciso di dare alle stampe gli scritti di Tuveri, inclusi alcuni suoi articoli giornalistici.
Il lavoro ha l’ambizione di offrire un punto di vista innovativo rispetto a quanto già presente nel mercato editoriale.
Questa pubblicazione vuole provare a distinguersi per offrire una chiave di lettura e di interpretazione “più fresca e contemporanea” della visione di Tuveri a proposito della vita, della libertà, della condizione dell’uomo e della donna.
Il corpus completo della produzione letteraria di Giovanni Battista Tuveri è proposto seguendo l’ordine cronologico di pubblicazione così da cogliere agevolmente l’evoluzione del suo pensiero
Il lavoro ha l’ambizione di offrire un punto di vista innovativo rispetto a quanto già presente nel mercato editoriale.
Questa pubblicazione vuole provare a distinguersi per offrire una chiave di lettura e di interpretazione “più fresca e contemporanea” della visione di Tuveri a proposito della vita, della libertà, della condizione dell’uomo e della donna.
Il corpus completo della produzione letteraria di Giovanni Battista Tuveri è proposto seguendo l’ordine cronologico di pubblicazione così da cogliere agevolmente l’evoluzione del suo pensiero
Volume Uno
Il Volume Uno raccoglie le opere intitolate Il Veggente (1846) e Saggio delle opinioni politiche del signor deputato sardo Giovanni Siotto Pintor (1848). La stesura de Il Veggente venne ultimata intorno al 1846. In tale scritto Giovanni Battista Tuveri si definiva “un veggente”, il quale accusava la tirannica Monarchia dei tormenti della propria vita.
Volume Due
Il Volume Due raccoglie sia la lettera indirizzata Agli elettori del 1° collegio di Cagliari (1848) sia le opere intitolate Specifici contro il codinismo a 24 centesimi (1849) e Del diritto dell’uomo alla distruzione dei cattivi governi (1851). Eletto deputato nel 1848, Giovanni Battista Tuveri decise di non accettare l’incarico parlamentare a causa di ristrettezze economiche e di spedire una lettera di dimissioni alla Camera Subalpina rivolta <i>Agli elettori del 1° Collegio di Cagliari</i>, la quale venne letta in Parlamento. Tornato in Sardegna si dedicò alla professione giornalistica, scrivendo alcuni opuscoli denominati Specifici di Giovanni Battista Tuveri contro il Codinismo a 24 centesimi. I quattro testi, pubblicati mensilmente tra il luglio e l’ottobre del 1849, si scagliavano sia contro Alberto Della Marmora, commissario straordinario della Sardegna, sia contro l’Indicatore sardo, giornale diretto dai fratelli Antonio e Michele Martini.
Volume Tre
Il Volume tre raccoglie le opere intitolate Il governo e i comuni (1860), Esazioni e compulsioni (1861), La questione barracellare (1861), Petizione a favore dei comuni (1863), Della libertà e delle caste (1871), Sofismi politici (1883), alcuni articoli giornalistici (Scomuniche; Un processo di stampa e la cessione dell’Isola; Tracciato delle ferrovie sarde; Initium sapientiae: ma chi oserà attaccare i campanelli al gatto?; Gli operai e la politica; Il governo e i comuni; Commissione per decentramento; Giorgio Asproni; Triste incidente parlamentare), l’Autobiografia (1882) e una bibliografia concernente le Opere inerenti alla figura di Giovanni Battista Tuveri.